Candy’s Room è la quarta traccia del disco Darkness On The Edge Of Town di Bruce Springsteen. Il grande album del 1978 è una simmetria perfetta. Nell’accoppiamento delle canzoni che lo compongono (ogni brano si lega all’omologo dell’altro lato del disco) proprio Candy’s Room e l’omologa Prove It All Night sembrano focalizzarsi sulla relazione di un ragazzo con una donna con un’enfasi più passionale. Anche in Racing In The Street e nella title track ci sono donne che accompagnano (o accompagnavano) i protagonisti, ma quelle relazioni sono tratteggiate nelle loro crisi esistenziali e nelle difficoltà di coppia. Candy’s Room ci presenta invece un giovane uomo che, nell’esuberanza del proprio amore, cerca di conquistare una ragazza molto enigmatica. Un testo peraltro accompagnato da un brano musicale molto peculiare, quasi atipico, che ancora una volta fa emergere l’abilità di Springsteen come arrangiatore e il virtuosismo musicale della E Street Band.
UN AMORE CORAGGIOSO
Il talento narrativo di Springsteen si nota già dai primi versi, che ci mostrano la stanza di una ragazza, Candy, come un ambiente ordinario. Ci sono poster di personaggi famosi alle pareti e alcuni giochi. Ma immediatamente Bruce ci trasporta in una situazione più inquietante. Per accedere a quella stanza devi attraversare un corridoio buio e quei giochi sono stati regalati a Candy da estranei che passano da lei. Rimaniamo sbigottiti nello scoprire che quell’adolescente dall’aspetto fanciullesco, che appare come una comune ragazza con i suoi normalissimi sogni e bisogni, sia in realtà una baby-prostituta. E il narratore, probabilmente niente più di un cliente, è un giovane follemente innamorato di Candy e la vorrebbe tutta per sé.
La bambina adulta
C’è qualcosa di innaturale quando un giovane ragazza è forzata ad anticipare i suoi passi da adulta. Lo è ancora di più quando lei si deve prostituire per guadagnarsi da vivere. È un tema che si ripresenta in Springsteen dopo qualche anno: come non ricordare la splendida figura di Diamond Jackie in New York City Serenade? Candy sorride graziosa, ma dietro quel sorriso c’è una tristezza di fondo. La tristezza di chi è costretta a bruciare le tappe della crescita. Di chi vorrebbe essere altrove. Di chi non può permettersi di vivere l’amore romantico. Quell’amore che il protagonista di Candy’s Room (leggi la traduzione qui) aspira a darle, come quello di Billy che, nella celebre serenata newyorchese, chiede a Jackie di andarsene con lui per un futuro migliore. Ma a differenza di Jackie, che Bruce definisce intatta, Candy è più smaliziata, conosce ormai i trucchi del suo mestiere. Il ragazzo si perde nei suoi baci e nelle sue grazie, ma lei lo aiuta a vivere più profondamente il sesso come viaggio nel mistero della notte. Lo porta a scoprire quei mondi nascosti che non sono solo le parti nascoste del suo corpo, ma anche le sensazioni, i sogni, i viaggi notturni che l’amore ti può far assaporare.
L’amore contro il potere
Così arriva il grido di battaglia del ragazzo. C’è una montagna da scalare, perché Candy è attorniata di uomini che le danno materialmente tutto quello che le serve per vivere. Perfino per vivere nel lusso, dato il riferimento ai vestiti firmati e agli anelli di diamante. Il giovane ha ovviamente molto meno da offrire, se non il sentimento più puro. Il suo giuramento è quello di lottare per conquistare il cuore della ragazza. Non sappiamo come andrà a finire, ma la scelta di Bruce di accompagnare questo testo con musica così dirompente e drammatica lascia intendere che quella battaglia sarà molto dura. Potrebbe arrivare romanticamente l’happy ending per il ragazzo, ma anche una sua dolorosissima sconfitta.
Musica e cinema
In Candy’s Room torna del tutto evidente l’approccio cinematografico nella scrittura di Springsteen. In pochi versi Bruce ci mostra la scena e alcuni dettagli che ci aiutano a immaginare l’ambientazione. Difficile che ci troviamo in quartieri altolocati. Siamo più probabilmente in quei corridoi scuri dei palazzi fatiscenti di periferia. Ci sono diverse porte, al di là delle quali si sentono musica, rumori e urla. Tornano in mente le scene di Taxi Driver di Martin Scorsese, film nel quale una giovanissima Jodie Foster, ai tempi solo quattordicenne, recitava la parte della giovane prostituta. Oppure la baby squillo interpretata da Brooke Shields, all’epoca solo tredicenne, nel film Pretty Baby di Louis Malle, uscito proprio nel corso di quel 1978. Candy assomiglia a quei due personaggi al punto che sembra davvero di poterle dare un volto.
UNA DEFLAGRAZIONE LIVE
Tra le cose in cui Springsteen eccelle (la sua stupefacente vena poetica, le sue celebri performance dal vivo) spesso si mette in secondo piano la sua fine abilità nell’arrangiare le canzoni. Questo elemento emerge soprattutto nei primi album lungo gli anni ’70, musicalmente più eclettici. Candy’s Room ne è un esempio nitido. Una canzone che poteva risolversi in un classico pezzo rock con una base ritmica ordinaria e arrangiamenti standard diventa invece un brano unico nel suo genere, peraltro valorizzato da una notevole prestazione musicale dello stesso Bruce e della sua E Street Band. La base ritmica è a tempo di marcia (come in Badlands) ma Springsteen chiede a Max Weinberg di fare gli straordinari. E Mighty Max risponde presente, sostenendo il ritmo per buona parte della canzone con charleston e rullante percossi a velocità vorticosa. Anche l’arrangiamento di piano e di glockenspiel è particolare, perché non rimane a tappeto o ad accompagnamento della parte cantata, ma lo doppia all’unisono. La voce di Springsteen si sovrappone precisamente al tema musicale disegnato da Roy Bittan e Danny Federici. Nelle versione live arriverà anche il controcanto graffiato di Steve Van Zandt. Ma la chicca musicale resta l’assolo di chitarra di Bruce, carico di rabbia e di cattiveria: uno dei più belli della sua intera discografia. La resa musicale e vocale verrà ulteriormente amplificata proprio dalle versioni dal vivo, di una potenza inaudita.
Il risultato di due altre canzoni
Candy’s Room fu il risultato della fusione di due canzoni scritte da Springsteen in precedenza: Candy’s Boy (da cui prende buona parte del testo) e The Fast Song (a cui “ruba” il tema musicale). Ciò che ne scaturì convinse Bruce al punto che Candy’s Room fu scelta come lato B del singolo Badlands.
Tira tu le conclusioni…
- Conosci Candy’s Room di Bruce Springsteen?
- Come ti poni rispetto alla “perfetta simmetria” di Darkness On The Edge Of Town?
- Hai visto i film Taxi Driver e Pretty Baby? Trovi un rapporto con Candy’s Room?
- Innamorarsi di una prostituta, un tema ricorrente nella letteratura e nella musica. Quali sono i tuoi pensieri a riguardo?
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