IL SIGNIFICATO DELLA CANZONE
È difficile trovare una canzone che abbia descritto l’umanità nell’epoca del consumismo e del disinteresse verso la salute del nostro pianeta meglio di Before The Deluge. Jackson Browne, prendendo il prestito alcune immagini bibliche tra cui quella evocata nel titolo stesso, si rivolge alle generazioni che, dimenticati gli ideali degli anni ’60, sono state attratte dalla leggerezza e dalle comodità della società consumistica, generando ulteriore inquinamento. In effetti, più ancora che parlare all’umanità in generale, Jackson Browne sembra rivolgersi a chi aveva alimentato quei forti ideali di salvaguardia della natura e di lotta al più sfrenato consumismo e poi se ne è dimenticato. Sono loro i sognatori e i folli che nella prima strofa avevano raccolto i mezzi per immergersi nuovamente nella natura. Sono sempre loro che hanno volato verso i loro ideali, spinti dall’entusiasmo e dall’innocenza della gioventù.
LEGGI ANCHE: ROULETTE (Bruce Springsteen)
La mancata rivoluzione
Le spinte rivoluzionarie, alimentate da forti ideali collettivi, molto spesso perdono la loro energia. Alcuni dei leader si imborghesiscono o si lasciano attrarre da una logica di puro potere. Tanti dei giovani che li hanno seguiti, crescendo e comprendendo che il perseguimento di un grande ideale comporti tempo e fatica, si lasciano conquistare da una logica individualista e dalle sirene di una vita più comoda e pigra. E così, proprio mentre, a metà degli anni ’70, lui si accendeva verso quegli ideali, Jackson Browne trovò gente stanca e disinteressata. La seconda strofa di Before The Deluge racconta quella situazione: “E sulle ali pazze e coraggiose della gioventù, se ne andarono in giro volando nella pioggia, ma le loro piume, una volta così belle, vennero stracciate e ridotte a brandelli. Alla fine scambiarono le loro ali stanche con la rassegnazione che porta l’esistenza e barattarono il fragile e luminoso splendore dell’amore con il luccichio e il rossetto.” Ecco la sconfitta dell’umanità, ecco il tradimento dell’ideale.
Una visione apolittica
Il disinteresse dell’umanità verso la situazione del pianeta porterà, nella visione di Jackson Browne, verso una situazione apocalittica. La fine del mondo prende la forma del diluvio universale, con la progressiva immersione delle terre emerse. Un epilogo di sapore biblico in cui l’umanità è destinata a soccombere. La disillusione di Jackson Browne nei confronti di chi era attivo verso i temi ecologici e poi si è allontanato dagli stessi è lampante nella terza e ultima strofa. Anche coloro che “erano arrabbiati per come la terra era sfruttata dagli uomini che trasformavano la sua bellezza in potere” saranno vittime della furia della natura, che si prenderà la sua tremenda rivincita. La natura non guarderà in faccia nessuno e non salverà nemmeno coloro che, almeno un tempo, si erano battuti per un ideale di salvaguardia della Terra. Una verità “così semplice e così immensa”– recita il testo. Considerando lo stato attuale del pianeta e la timida “corsa ai ripari” degli ultimi anni, Before The Deluge lanciò, quasi mezzo secolo fa, un messaggio quanto mai profetico.
Un barlume di speranza
LEGGI ANCHE: IMAGINE (John Lennon)
UNA GRANDE BALLATA ACUSTICA
Curiosità
Tira tu le conclusoni…
- Conosci Before The Deluge. Ne hai letto il bellissimo testo?
- Prendendo spunto dal significato della canzone, qual’è la tua opinione sulla situazione del pianeta?
- Hai mai visto i concerti No Nukes del 1979, organizzati da Jackson Browne contro l’energia nucleare?
Esprimere se stessi è segno di vitalità e di distinzione. Fallo anche tu e commenta qui.
0 commenti