Già… quante canzoni ha scritto Bruce Springsteen? Sfogliando virtualmente quella grande enciclopedia dedicata a Bruce che è brucebase.wikidot.com (che si sappia caso unico più che raro al mondo di raccolta completa di informazioni di ogni tipo su un singolo cantante/cantautore), ho provato a contarle e sono arrivato a 568. Sì, 568 canzoni di cui Springsteen è autore (quasi tutte) o coautore (pochissime). Un numero che potrebbe non essere preciso all’unità, ma che esprime la clamorosa prolificità di uno dei più grandi cantautori di tutti i tempi.
I numeri
Considerando che le primissime canzoni di cui si abbia traccia risalgono al 1966, questo significa che in 57 anni di produzione artistica, Springsteen ha scritto mediamente circa 10 canzoni all’anno. Questo significa che Bruce avrebbe avuto materiale per pubblicare teoricamente un album di 10 canzoni ogni anno per 57 anni. Sono solo statistiche, che però danno l’idea dell’enormità di questa produzione ed esprimono quanto le note musicali e i versi di una canzone siano il sangue che da sempre circola nelle vene dell’uomo di Freehold, N.J. Un altro dato emblematico: di queste 568 canzoni, solo 223 (comunque tantissime) sono entrate nei suoi album ufficiali in studio. Altre 114 sono successivamente apparse in pubblicazioni ufficiali di concerti, cofanetti, raccolte, greatest hits. Questo significa che esiste un tesoro (semi)nascosto di – malcontate – 231 canzoni di cui si conoscono solo registrazioni pirata dal vivo o in studio, testi e partiture manoscritte o, infine, canzoni ufficiali scritte da Springsteen, ma pubblicate da altri artisti.
Quegli anni strepitosi
La creatività musicale e lirica di Springsteen è da ricondursi soprattutto al periodo che va da 1972 al 1984. Fu quello il periodo in cui Bruce scrisse canzoni a getto continuo. Sempre dagli elenchi delle canzoni di BruceBase si scopre che per il solo album Darkness On The Edge Of Town Springsteen scrisse decine e decine di canzoni per arrivare a inserirne solo 10 nell’album. Appartengono a quel periodo brani come The Promise, Because The Night, Fire, solo per citare alcuni dei più celebri che non entrarono nelle tracklist ufficiali. Addirittura, per il successivo The River, Bruce si vide costretto a programmare un album doppio di 20 canzoni, tante erano le tracce che non solo aveva scritto, ma anche registrato in studio. E così brani come Independence Day e Drive All Night, scritti nel periodo di Darkness, trovarono posto in The River. Ma a quel punto rimasero fuori altri bellissimi brani scritti in quegli anni: Loose Ends, Roulette, Restless Nights, solo per citare i miei preferiti. Anche il periodo tra Nebraska e Born In The USA non fu da meno. La raccolta Tracks (Dio benedica il giorno in cui Bruce ha deciso di pubblicarla!) ci dice, ad esempio, che Bruce aveva scritto diverse canzoni rockabilly, quasi che pensasse a un album di quel genere. Alcune canzoni, rimaste acustiche, entrarono in Nebraska (Johnny 99, Open All Night, State Trooper, Reason To Believe), una venne destinata a Born In The USA (Working On The Highway), ma altri rimasero fuori dalle tracklist ufficiali (Stand On It, TV Movie, Pink Cadillac).
Il mio sogno
Davanti a un numero così alto – 568 – impallidisco. Due anni fa ho dato vita a questo sito/blog – Words & Music – per recensire una dopo l’altra tutte le canzoni di Bruce. Ma ora che le ho contate, inizio a pensare che è un obiettivo davvero proibitivo. Finora ne ho pubblicate 65 (+ gli articoli di raccordo dei primi 8 album, da Greetings From Asbury Park, N.J. a Tunnel Of Love, oltre alla raccolta Tracks). Ne mancano “solo” 500! Certo, non tutte potranno essere recensite, di alcune si sa davvero troppo poco. In ogni caso il lavoro è ancora lunghissimo, ma la passione non mi manca. Perciò… avanti tutta! Fatemi sapere, rispondendo qui, se vi fa piacere seguirmi nel percorso.
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Essendo io L istigatore ti seguo per forza e leggero con tanta voglia le tue recensioni anche per avere personalmente un quadro più completo del nostro amato, soprattutto perché io, di mia natura , mi fermo alla emozione musicale e melodica, ma mi sforzo spesso di capire la genesi di un brano e il suo più profondo significato
Ecco, Roberto, io invece voglio andare sul significato più profondo. Non è un atto di presunzione, è un’esigenza. Voglio immergermi in quel mondo e tentare di farne parte. Uno dei modi migliori che sto riscontrando per fare questo è non fermarmi alle parole, ma anche immaginare la scena, immaginare che Scorsese o Coppola, Michal Cimino o Abel Ferrara, lo stesso Leone o Tarantino abbiano diretto la storia con Bruce sceneggiatore.
Una opera monumentale la tua che, sono sicuro, porterai a termine, per te e per tutti noi che amiamo Bruce.
Carissimo Francesco, grazie davvero per l’incoraggiamento. Sarà un lavoro lungo, anche faticoso, ma la passione mi farà superare tutto. Grazie anche a te che leggi e commenti. A presto
Veramente un gran bel lavoro, ben fatto che ogni appassionato di Bruce dovrebbe leggere e, anche se come molti di noi avranno letto libri e recensioni in tutti questi anni, è sempre bello che qualcuno con questa passione ci racconti le sue personali emozioni e significati che ogni canzone scritta abbia avuto, come ha avuto su ognuno di noi
Complimenti
Nicola, che belle parole. Mi infondi la grinta per continuare a scrivere e a condividere la passione che ci viene generata da Bruce con la sua musica e la sua poesia. Leggi le mie recensioni e continua a seguirmi. Andrò avanti anni…