Rosalita (Come Out Tonight), pur non essendo un brano noto al pubblico “generalista”, è certamente una delle canzoni-simbolo di Bruce Springsteen. Il motivo? Una delle caratteristiche peculiari di Springsteen è l’energia che sprigiona nelle sue performance dal vivo. I suoi concerti sono maratone rock di festa e di condivisione collettiva. Dovendo cercare una canzone che più di ogni altra simboleggi la capacità di Springsteen di mettere anima e corpo, musica e sudore sul palco, bene… quella canzone non può che essere Rosalita (Come Out Tonight), la penultima traccia del secondo album, The Wild, The Innocent & The E Street Shuffle (1973). Rosalita (Come Out Tonight), pezzo già lungo e coinvolgente nella sua versione in studio, è diventata una vera e propria esplosione di rock in concerto, con durate che possono superare i dieci minuti, mentre il pubblico nelle arene e negli stadi di tutto il mondo vive l’apice del rito collettivo.
LA PROMESSA DEL ROCK
Il testo di Rosalita (Come Out Tonight) – leggi qui la traduzione – ha certamente un’ispirazione autobiografica, non solo per le scorrazzate notturne che il protagonista e i suoi amici compiono “da qualche parte tra le paludi del New Jersey”, ma soprattutto perché il ragazzo promette a Rosalita un futuro roseo grazie al rock. Lo può fare perché suona in una rock’n’roll band e “perché una casa discografica mi ha appena dato un grosso anticipo”. Proprio quello che è successo a Bruce Springsteen in quel 1973 di esordio musicale. In pieno scontro generazionale, Rosalita è tenuta sotto chiave dai suoi genitori, di origine ispanica e quindi – si presume – dalla cultura rigidamente cattolica, e il protagonista le si propone come liberatore. La battaglia è dura: la madre si tiene stretta la ragazza e non vuole gettarla tra la braccia di un rocker, il padre sa che quel pretendente è povero in canna e che non ha nessuna possibilità di dare un futuro a sua figlia. Ma c’è una promessa che si chiama rock’n’roll.
Le ragazze e la fuga per la vittoria
Rosalita fa parte di un gruppo di ragazze, tutte con un nome ben noto agli springsteeniani: oltre a lei, ci sono Sandy, Mary e Wendy. Infatti in quel biennio Bruce scrisse quattro canzoni (4th Of July, Asbury Park, la stessa Rosalita, Thunder Road e Born To Run) che, nelle loro differenze, hanno in comune il messaggio: un ragazzo, che parla/canta in prima persona, invita una ragazza a cambiare vita (e a cambiare aria). Sandy è la ragazzina con cui il giovane passa serate ormai ripetitive nella piccola Asbury Park. Rosie è la ragazza ispanica con le ali tarpate dalla chiusura mentale dei genitori che lui invita a emanciparsi tramite la promessa del rock. Mary è la ragazza disillusa che lui invita a reagire per una fuga da una città di perdenti verso la vittoria. Wendy è la giovane donna a cui il ragazzo propone di rischiare per arrivare, un giorno, a camminare nel sole. Come in Rosalita, anche in Thunder Road la promessa è legata alla musica (“Ho preso questa chitarra e ho imparato a farla parlare”), ma in Rosalita tutto sembra più complicato (“la mia auto non vale più niente, è rimasta bloccata nel fango da qualche parte nelle paludi del New Jersey”) e meno solenne, considerato che il traguardo non è una roboante vittoria ma semplicemente un bar caffè della California dove suonano le chitarre giorno e notte.
I VINCENTI USANO LA PORTA
I versi dell’intermezzo prima del finale entrano di diritto tra i pilastri della discografia di Bruce Springsteen. Troppo inebriante pensare a quella promessa e al fatto che chi la canta ce l’abbia fatta davvero. Ma Rosalita (Come Out Tonight) contiene altri momenti importanti dal punto di vista lirico. I versi a chiusura della seconda strofa, ad esempio, esprimono l’importanza di provare a raggiungere qualcosa e diventano una sorta di aforisma dal valore universale: “Le finestre sono per gli imbroglioni, i comignoli per i poveri, i gabinetti per gli impiccati, ma i vincenti usano le porte.” Una parola, winners da to win (vincere), che come detto tornerà prepotente in Thunder Road. Bruce utilizza un schema lirico di grande impatto per significare che se vuoi avere successo, o almeno trovare una soluzione per la tua esistenza, non devi cercare scappatoie o sotterfugi, ma osare con tutto te stesso affrontando la via più diretta. Per questo sarebbe davvero riduttivo considerare Rosalita solo come una spassosa festa rock da palcoscenico, ma è giusto riconoscerle anche lo spazio che merita nei suoi significati più profondi.
I fantasiosi personaggi di Bruce Springsteen
Rosalita (Come Out Tonight) è anche uno dei brani, insieme a Spirit In The Night, in cui appaiono più numerosi i personaggi generati dalla fervida immaginazione del giovane Bruce Springsteen. Nomi fantasiosi come Little Dynamite (Piccolo Dinamite), Little Gun (Piccola Pistola), Jack The Rabbit (Jack il Coniglio), Weak Knee Willie (Willie dal Ginocchio Debole), Sloppy Sue (Sue la Sciatta) e Big Bones Billy (Billy dalle Ossa Grandi) sono alcuni tra i mitici personaggi usciti dalla penna di Bruce. Considerando alcuni riferimenti specifici (ad esempio il fatto che salteranno la scuola per stare fuori tutta la notte), Rosalita (Come Out Tonight) rappresenta, insieme ad altri brani come Growin’ Up e Spirit In The Night, una delle canzoni giovanili di Bruce Springsteen più legate alla sua adolescenza nella cittadina di Freehold, N.J. e alla sua voglia di ribellarsi alla monotona vita di provincia.
UN ROCK “ISPANICO”
Rosalita (Come Out Tonight) è un rock intenso, tempo veloce, con richiami di musica ispanica in collegamento all’origine della protagonista femminile. Altre canzoni, che sono state poi inserite come inedite nel primo CD del cofanetto Tracks (1998), hanno questo riferimento ispanico. Il New Jersey, del resto, è uno degli Stati americani a maggiore presenza ispanica, in particolare di cubani e portoricani. Il ritmo cambia spesso intensità, ha numerosi stacchi e rullate, con Vini Lopez (poi Max Weinberg dal vivo) e Garry Tallent a fare gli straordinari. Il ritmo si mantiene su livelli elevatissimi, se si eccettua l’inciso prima della strofa finale, che poi coincide con il momento essenziale di tutto il brano. Emerge in tutta la sua esuberanza Clarence Clemons con il suo sassofono. Rosalita (Come Out Tonight) è una delle prime canzoni, insieme a Spirit In The Night e Kitty’s Back, in cui il sassofono assume un ruolo dominante. Non è un caso che, nelle esibizioni dal vivo degli anni a venire, Clemons formerà, soprattutto in questo brano, una coppia inossidabile con lo stesso Springsteen. Non c’è dubbio che il celebre Big Man debba una parte non indifferente della sua figura leggendaria a questa canzone.
Curiosità
Nel corso di diverse tournée, fino agli anni ’80, Rosalita ha funzionato perfettamente come occasione per presentare la E Street Band (come figura nella versione contenuta nel Live 1975-85. È anche da quelle sprizzanti presentazioni che abbiamo appreso aneddoti succosi sulla band. Roy Bittan divenne presto The Professor, Max Weinberg il supereroe Mighty Max, Danny Federici The Phantom (per la sua abitudine di sparire durante i primi concerti nei piccoli club, quando a bordo palco compariva la Polizia). Esilaranti divennero le presentazioni di Clarence Clemons che, data la stazza fisica, veniva spesso dipinto come un pugile all’angolo del ring pronto a iniziare un combattimento.
Tira tu le conclusioni…
- conosci Rosalita (Come Out Tonight) di Bruce Springsteen?
- i celebri concerti di Springsteen. Sei d’accordo nel considerare Rosalita come una delle canzoni-simbolo delle esibizioni di Bruce dal vivo?
- lo scontro generazionale e il rock come salvezza. Oggi quello scontro sembra essere più blando, tra genitori più molli e figli più “comodi”. Un bene o un male?
- Anche il protagonista del mio romanzo, Coupe DeVille, scappa di casa in scontro con il padre, inseguendo un sogno di rock’n’roll. L’hai già letto? Qui trovi info, recensioni e piattaforma d’acquisto.
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