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Traduzione 57 Channels (And Nothin’ On), Bruce Springsteen

Aggiornato il 28 Apr, 2023 | Words and Music |

Traduzione di 57 CHANNELS (AND NOTHIN’ ON) (Bruce Springsteen)

 

Leggi la mia presentazione di BRUCE SPRINGSTEEN

 

57 CANALI (E NIENTE DA VEDERE)

 

Ho comprato una casa borghese sulle colline di Hollywood

Con una vagonata di centinaia di dollari in contanti

Un tizio è venuto a installare la televisione via cavo

Ci siamo sistemati per la notte, io e la mia piccola

Abbiamo continuato a girare i canali fino ad alba inoltrata

C’erano 57 canali e niente da vedere

 

Beh, la mia piccola desiderava un varietà

Così ho fatto un salto in città per comprare la parabola satellitare

L’ho caricata sul tettuccio della mia auto giapponese

Sono arrivato a casa e l’ho puntata verso le stelle

Un messaggio mi è arrivato dallo spazio più lontano

“Ci sono 57 canali e niente da vedere”

 

Beh, avremmo potuto farci amico qualche milionario

Sarebbe stato carino e molto confidenziali se fossimo andati di sopra

E invece tutto quello che ho ricevuto è stato un biglietto con scritto:

“Addio John, il nostro amore è 57 canali e niente da vedere”

 

Così ho comprato una 44 Magnum, era di solido acciaio

E nel nome benedetto di Elvis l’ho fatta esplodere

Finché la mia tv non giaceva in pezzi ai miei piedi

E mi hanno arrestato per aver disturbato la pace universale

Il giudice ha chiesto: “Cosa hai da dire in tua discolpa, figliolo?”

“57 canali e niente da vedere, 57 canali e niente da vedere.”

Capisco dai tuoi occhi, amico, che sei ormai perso.

57 canali e niente da vedere

57 canali e niente da vedere

 

Leggi la mia presentazione di BRUCE SPRINGSTEEN

 

Dario Migliorini

 

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Dario Migliorini

Dario Migliorini

Autore

Mi presento… sono Dario Migliorini, un giovanotto del 1971 nato a Codogno e residente nel Basso Lodigiano. Convivo con Lara, ho una figlia, Elisa, e sono il primo di quattro fratelli. Mi sono laureato in Economia e Commercio, ma ho ereditato dal mio compianto papà Umberto la passione per la scrittura. Lui, oltre a essere uno storico amministratore locale, si era appassionato di storia lodigiana e aveva scritto diversi libri sull’argomento. Io, dopo la sua morte, ho curato la pubblicazione di due biografie: E Sono Solo Un Uomo (che racconta la vita del sacerdote missionario Don Mario Prandini) e Il Re Povero (che ripercorre tutto quello che mio padre ha combinato su questa terra). Dal 2008 presiedo anche un Centro Culturale che mio padre aveva fondato nel 1991 e che ora porta il suo nome

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