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Traduzione Mary Queen Of Arkansas – Bruce Springsteen

Aggiornato il 1 Lug, 2021 | Words and Music |

Traduzione di MARY QUEEN OF ARKANSAS – BRUCE SPRINGSTEEN

 

Leggi qui la mia recensione di Mary Queen Of Arkansas

 

MARY, REGINA DELL’ARKANSAS

 

Mary, regina dell’Arkansas, non è troppo presto per sognare

Il cielo si è riempito di nuvole cariche e l’amore di un bastardo può redimere

Mary, mia regina, il tuo soffice relitto si sta rivitalizzando

No, non sei troppo in ritardo per dissacrare, i servi si stanno solo sollevando

 

Beh, io sono solo un acrobata solitario, il filo ad alta tensione è il mio mestiere

Sono stato un ragazzo d’oro per la tua acida prole e un topo di fogna del tuo stato

Mary, mia regina, mancano i tuoi soffi per la libertà

Per me non sei abbastanza uomo per odiarti, né abbastanza donna per baciarti

 

Il tendone è per sognatori, possiamo portare il circo dritto fino al confine

E le forche aspettano martiri le cui carte sono in ordine

Ma io non sono nato per vivere e morire e tu non sei nata per governare

Non è troppo tardi per infiltrarsi, i servi se ne stanno solo andando

 

Mary, regina dell’Arkansas, la tua pelle bianca è ingannevole

Ti svegli e aspetti che l’esca inganni e quasi ci sono cascato

Ma sul tuo letto, Mary, riesco a vedere l’ombra di un cappio

Non capisco come puoi tenermi così stretto e amarmi in modo così dannatamente sciolto

 

Ma io conosco un posto dove possiamo andare, Mary

Dove posso trovare un buon lavoro e ricominciare daccapo, pulito

Ho stretti contatti in Messico, dove i servi sono stati visti

 

Traduzione di Dario Migliorini

 

Leggi qui la mia recensione di Mary Queen Of Arkansas

 

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Dario Migliorini

Dario Migliorini

Autore

Mi presento… sono Dario Migliorini, un giovanotto del 1971 nato a Codogno e residente nel Basso Lodigiano. Convivo con Lara, ho una figlia, Elisa, e sono il primo di quattro fratelli. Mi sono laureato in Economia e Commercio, ma ho ereditato dal mio compianto papà Umberto la passione per la scrittura. Lui, oltre a essere uno storico amministratore locale, si era appassionato di storia lodigiana e aveva scritto diversi libri sull’argomento. Io, dopo la sua morte, ho curato la pubblicazione di due biografie: E Sono Solo Un Uomo (che racconta la vita del sacerdote missionario Don Mario Prandini) e Il Re Povero (che ripercorre tutto quello che mio padre ha combinato su questa terra). Dal 2008 presiedo anche un Centro Culturale che mio padre aveva fondato nel 1991 e che ora porta il suo nome

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