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Traduzione The Long Goodbye, Bruce Springsteen

Aggiornato il 1 Mag, 2023 | Words and Music |

Traduzione di THE LONG GOODBYE (Bruce Springsteen)

 

Leggi la mia presentazione di BRUCE SPRINGSTEEN

 

IL LUNGO ADDIO

 

La mia anima si è fatta un giro, ma io sono rimasto qui

Mi sento come se avessi lavorato per mille anni

Per scalfire queste catene delle mie stesse bugie

Per scalare un muro di centomila miglia

Beh, mi sono svegliato stamattina dall’altra parte

Sì, sì, questo è il lungo addio

Ehi, sì, questo è il lungo addio

 

Stesse vecchie facce, è sempre la stessa vecchia città

Quello che una volta portava sorrisi adesso mi provoca dolore

Aspettare la pioggia, restare appesi per amore

Alle parole di perdono da un qualche Dio lassù

Ma non arrivano parole di misericordia dall’alto

Oh no, solo un lungo addio

Sì, sì, solo un lungo addio

 

Ho iniziato a fare viaggi venti anni fa

Da allora credo di aver fatto i bagagli un po’ lentamente

Sì, di certo mi faceva piacere quel tocco di ammirazione

Credo che mi sia piaciuto un po’ troppo

 

La luna è alta e eccomi qui

Seduto con questo martello in mano

Un altro drink dovrebbe alleviare il dolore

Mentre fisso questo ultimo anello della catena

Bene, alziamo il nostro calice e lasciamo che questo martello si libri nell’aria

Ehi, sì, questo è il lungo addio

Ehi, sì, questo è il lungo addio

Baciami, piccola, e voleremo via

Ehi, sì, questo è il lungo addio

Sì, sì, questo è il lungo addio

Ehi, sì, questo è il lungo addio

Baciami, piccola, perché stiamo per partire

Sì, sì, questo è il lungo addio

 

Leggi la mia presentazione di BRUCE SPRINGSTEEN

 

Dario Migliorini

 

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Dario Migliorini

Dario Migliorini

Autore

Mi presento… sono Dario Migliorini, un giovanotto del 1971 nato a Codogno e residente nel Basso Lodigiano. Convivo con Lara, ho una figlia, Elisa, e sono il primo di quattro fratelli. Mi sono laureato in Economia e Commercio, ma ho ereditato dal mio compianto papà Umberto la passione per la scrittura. Lui, oltre a essere uno storico amministratore locale, si era appassionato di storia lodigiana e aveva scritto diversi libri sull’argomento. Io, dopo la sua morte, ho curato la pubblicazione di due biografie: E Sono Solo Un Uomo (che racconta la vita del sacerdote missionario Don Mario Prandini) e Il Re Povero (che ripercorre tutto quello che mio padre ha combinato su questa terra). Dal 2008 presiedo anche un Centro Culturale che mio padre aveva fondato nel 1991 e che ora porta il suo nome

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