Traduzione di THE NEEDLE AND THE DAMAGE DONE – Neil Young
Leggi qui la mia recensione di The Needle And The Damage Done
L’AGO E IL DANNO FATTO
Ti ho sorpreso che bussavi alla porta della mia cantina
“Ti voglio bene, amore, posso averne ancora un po’?”
Ooh, ooh, il danno fatto
Sono andato in città e ho perso la mia band
Ho visto l’ago prendersi un altro uomo
Andato, perduto, il danno fatto
Canto la canzone perché amo l’uomo
So che alcuni di voi non capiscono
Spillare sangue per non rimanere a secco
Ho visto l’ago e il danno fatto
Una piccola parte di esso in ognuno
Ma ogni drogato è come un sole al tramonto
Traduzione di Dario Migliorini
Leggi qui la mia recensione di The Needle And The Damage Done
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oh, grazie dario! sai che ce l’avevo questo disco, l’ho sentito per tanto tempo, ma non avevo idea di cosa significasse. a quei tempi non c’era google che ti forniva il testo con un click!
è stato davvero un brutto periodo quello, mi ha sfiorato molto da vicino questa tragedia, sopra di me abitava una bella famiglia con 5 figli, erano compaesani di mio marito e avevamo una grande amicizia. non se la passavano tanto bene con tutte quelle bocche da sfamare e un solo stipendio da ferroviere, ma erano tutti bravi e ben educati.
erano gli anni 70, anni di grandi rivoluzioni, di grandi sogni, che il sistema ha cercato di contrastare diffondendo la droga tra i ragazzi di quella generazione in prima linea contro il vecchio mondo.
uno di questi ragazzi ha avuto la sfortuna di innamorarsi di una ragazza che si drogava e come succedeva spesso, con la presunzione, o forse la scusa, di aiutarla ad uscirne, c’è cascato anche lui.
è stato un calvario anche per noi, che ogni tanto dovevamo intervenire per sedare le risse fra fratelli quando si accorgevano che gli era sparito qualcosa, una radio, un orologio, una catenina, quando la povera mamma scendeva da noi per chiederci un limone, nel migliore dei casi, o qualche soldo, nel peggiore.
non è durato molto, è stato straziante come la mamma continuava a ripetere, e ne era convinta, che il figlio non era morto di droga, perchè stava disintossicandosi, ma per una malattia.
Cara Anna Maria, quante storie terribili per la droga. Ho voluto mettere uno spot sulla droga anche in Coupe DeVille, perché non metterlo in una storia ambientata negli anni 70 sarebbe stato come nascondere la testa nella sabbia.